Chi può immaginare cosa pensino i nostri piccoli pelosi a proposito di quello che succede quando qualcuno di loro se ne va? Avranno anche loro i concetti di Paradiso, di vita dopo la vita, di reincarnazione? E come potrebbe essere il loro Paradiso? Considerando che si tratta pur sempre di animali dotati di un solido senso materialistico, probabilmente il loro Paradiso è più simile come idea al paradiso dell'Islam, un giardino meraviglioso con alberi carichi di frutta dolce e belle fanciulle pronte a dispensare pappa e coccole. Insomma, un po' come il Ponte dell'Arcobaleno a cui pensiamo noi.

Però molti animali hanno sofferto in questa vita. Alcuni hanno semplicemente subito le attenzioni amorevoli di padroni e veterinari, che per loro sono comunque state fonte di stress, altri, più sfortunati, sono stati invece oggetto di sperimentazioni e pratiche ancora peggiori. Per tutti loro il Ponte non è solamente un luogo dove riposare, ma è anche un momento di attesa dei loro amati umani. E se per caso vedono passare qualche umano che tanto amato non è? Che so, l'umano che li ha gettati via come se fossero stati uno straccio vecchio, quello che li ha separati da piccolini dalla mamma e li ha abbandonati a morire da qualche parte, quello che li ha usati per controllare gli effetti di cosmetici o detersivi e così via... In questo caso si vendicano, facendo provare all'umano un po' delle sofferenze che hanno patito.

Un discorso a parte invece meritano i veterinari: anche se il loro operato è per il bene dei nostri animali, gli animali odiano cordialmente essere visitati e controllati. Così appena vedono che sul Ponte passa un veterinario, lo bloccano, lo mettono in un trasportino e lo portano dal Gatto Veterinario, che fa uscire l'umano dal trasportino, gli prova la temperatura e poi gli fa una puntura. Solo a questo punto l'umano viene lasciato libero di proseguire: se qualche cane o gatto lo stava aspettando sul Ponte, si farà trovare fuori dallo studio del Gatto Veterinario, e insieme proseguiranno il loro cammino.